(…) Confesso che quando ho visto l’opera di Patrizia Comand “La Nave dei Folli”, l’emozione e l’entusiasmo mi hanno pervaso immediatamente facendomi fare un balzo nella memoria per le pari emozioni che in gioventù ebbi a provare quando vidi per la prima volta l’opera di Bruegel Il Vecchio “La Caduta degli Angeli Ribelli”.
(…)Patrizia Comand con il suo tratto assolutamente suggestivo, provoca un’immediata sollecitazione della fantasia, suscitando anche, attraverso la vitalità assoluta che traspare dall’opera, curiosità, interesse, e – perché no – la forte sensazione di partecipare ad un grande gioco collettivo, in cui i protagonisti sembrano in qualche modo farci vivere, nella loro assoluta astrazione, in un grande sogno, come se si trattasse di uno spettacolo circense, popolato di acrobati, funamboli, clown, trapezisti. (…)
|
